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Il Motore Wankel e la Leggenda Mazda

Il motore rotativo Wankel, un’idea geniale che ha rivoluzionato il mondo dei motori a combustione interna, ha una storia affascinante.

Il motore Wankel: una meraviglia di ingegneria che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia automobilistica. Vediamo insieme la sua nascita, funzionamento, impiego da parte di Mazda e le vittorie che ha portato.

La storia del motore Wankel

La storia del motore Wankel inizia con Felix Wankel, un ingegnere tedesco visionario. Fin dagli anni ’20, Wankel iniziò a sperimentare e a elaborare idee per un motore alternativo ai tradizionali motori a pistoni. La sua ispirazione per il motore rotativo si basava sull’idea di sostituire il movimento lineare dei pistoni con un movimento rotativo, più semplice ed efficiente.

Dopo anni di ricerca e sperimentazione, Wankel perfezionò il suo concetto e nel 1957 completò il primo prototipo funzionante del motore rotativo. Questo motore, chiamato KKM 57, dimostrò il potenziale della sua invenzione e attirò l’attenzione dell’industria automobilistica e dell’ingegneria. Nel 1960, la casa automobilistica tedesca NSU presentò la sua prima autovettura equipaggiata con un motore Wankel, segnando un punto di svolta nella storia dell’automobile.

Nonostante l’entusiasmo iniziale, il motore Wankel incontrò diverse sfide tecniche e critiche nel corso degli anni. Problemi come la tenuta dell’aria, la lubrificazione e la durata del motore richiesero ulteriori ricerche e sviluppo per essere affrontati. Tuttavia, con il passare del tempo, molte di queste sfide furono superate e il motore Wankel iniziò a guadagnarsi un posto nell’industria automobilistica.

Uno dei momenti cruciali nella storia del motore Wankel fu quando la casa automobilistica giapponese Mazda acquisì i diritti di produzione e sviluppo del motore Wankel da NSU. Mazda, con la sua determinazione e il suo impegno per l’innovazione tecnologica, portò il motore Wankel a nuove vette di successo e popolarità. Nel 1967, Mazda introdusse il leggendario modello Cosmo Sport, il primo veicolo di produzione equipaggiato con un motore Wankel.

Il motore Wankel ha lasciato un’impronta indelebile nell’industria automobilistica e tecnologica. La sua architettura innovativa ha aperto la strada a nuove possibilità di design e prestazioni dei veicoli.

Sebbene il motore Wankel non sia più così diffuso come un tempo, il suo impatto e la sua eredità si riflettono ancora nei progressi tecnologici moderni e nelle auto sportive d’élite.

Geometria e Componenti del Motore Wankel:

Il motore Wankel è costituito principalmente da tre componenti fondamentali: il rotore, l’involucro (o cilindro) e la piastra eccentrica. Questi elementi interagiscono per creare il movimento rotativo necessario per il funzionamento del motore.

  1. Rotore: Il rotore è una forma triangolare o a tre punte, montata su un albero motore. Questo componente è responsabile di compiere un movimento rotativo all’interno dell’involucro.
  2. Involucro: L’involucro è una forma ovale allungata che avvolge il rotore. All’interno dell’involucro, ci sono tre camere di lavoro separate, ognuna delle quali è formata tra il rotore e l’involucro stesso.
  3. Piastra Eccentrica: Questa piastra è montata sull’albero motore e viene utilizzata per far ruotare il rotore all’interno dell’involucro in modo che il movimento rotativo possa essere convertito in un moto alternativo.
  4. Elenco

Ciclo di Funzionamento del Motore Wankel:

Il ciclo di funzionamento del motore Wankel è simile a quello dei motori a quattro tempi dei motori convenzionali, ma è eseguito in un modo completamente diverso.

  1. Aspirazione: Mentre il rotore si muove all’interno dell’involucro, una delle camere di lavoro si espande, creando una bassa pressione. Questo aspira l’aria e il carburante attraverso un’apertura di aspirazione situata nell’involucro.
  2. Compressione: A mano a mano che il rotore continua a ruotare, la camera di lavoro si restringe, comprimendo l’aria e il carburante all’interno. Questo è simile alla fase di compressione nei motori convenzionali.
  3. Espansione e Combustione: Dopo la compressione, avviene l’espansione e l’accensione. La combustione dell’aria/carburante crea pressione all’interno della camera, spingendo il rotore e generando lavoro meccanico. I gas esausti vengono quindi espulsi attraverso un’apertura di scarico.
  4. Scarico: Quando la camera di lavoro si espande completamente, la piastra eccentrica ruota il rotore in modo che la camera di lavoro si colleghi all’apertura di scarico. Questo consente ai gas esausti di essere espulsi dall’involucro.

Vantaggi del Motore Wankel:

  • Design Compatto: Il motore Wankel ha una forma più semplice e compatta rispetto ai motori a pistoni tradizionali.
  • Vibrazioni Ridotte: Il movimento rotativo del motore Wankel contribuisce a ridurre le vibrazioni rispetto ai motori a pistoni.
  • Potenza Specifica Elevata: Grazie al suo design efficiente, il motore Wankel può generare una potenza specifica più elevata rispetto ai motori convenzionali.
  • Meno Parti Mobili: Il motore Wankel ha meno parti mobili rispetto ai motori a pistoni, il che può contribuire a una maggiore affidabilità e durata.

Introduzione del Motore Wankel da parte di Mazda

Mazda è stata una delle prime case automobilistiche a credere nel potenziale del motore Wankel e ha svolto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo e nella sua applicazione su larga scala. Ecco come Mazda ha applicato il motore Wankel e dove ha avuto un impatto significativo:

  1. Mazda Cosmo Sport (1967): Mazda ha introdotto il motore Wankel sul mercato automobilistico mondiale con il lancio del modello Cosmo Sport nel 1967. Il Cosmo Sport è stato il primo veicolo di produzione equipaggiato con un motore Wankel a essere commercializzato con successo.

Linea di Modelli RX di Mazda:

  1. Mazda RX-2, RX-3, RX-4: Successivamente, Mazda ha esteso l’utilizzo del motore Wankel ad altri modelli, tra cui RX-2, RX-3 e RX-4, offrendo una gamma variegata di vetture compatte e sportive.
  2. Mazda RX-7 (1978-2002): Il modello RX-7 è diventato uno dei veicoli più iconici e amati di Mazda. Equipaggiato con un motore Wankel, il RX-7 ha guadagnato una reputazione per le sue prestazioni sportive, la maneggevolezza e il design accattivante. Questa vettura ha dimostrato il potenziale del motore Wankel nel fornire un’esperienza di guida dinamica e coinvolgente.
  3. Mazda RX-8 (2003-2012): Mazda ha continuato la tradizione con il successore del RX-7, il RX-8. Questo modello ha introdotto ulteriori innovazioni nel design e nell’ingegneria, mantenendo al contempo il motore Wankel come elemento chiave della sua propulsione. Il RX-8 ha guadagnato elogi per la sua maneggevolezza, il design audace e l’esperienza di guida coinvolgente.

Applicazioni Sportive e da Corsa:

Competizioni Automobilistiche: Mazda ha utilizzato il motore Wankel in varie competizioni automobilistiche, dimostrando le prestazioni e l’affidabilità del motore. Ad esempio, il motore Wankel è stato impiegato con successo nella famosa gara delle 24 Ore di Le Mans, contribuendo a vittorie significative per la casa automobilistica giapponese.

Impatto Globale:

Diffusione Internazionale: Grazie agli sforzi di Mazda, il motore Wankel è diventato un elemento riconoscibile e apprezzato nell’industria automobilistica globale. Le vetture equipaggiate con motori Wankel di Mazda hanno raggiunto un pubblico internazionale e hanno contribuito a promuovere la tecnologia del motore rotativo in tutto il mondo.

    In conclusione, Mazda ha giocato un ruolo pionieristico nell’applicazione e nello sviluppo del motore Wankel, portando questa tecnologia dall’ambito sperimentale al mercato automobilistico di massa. Grazie alla sua determinazione e al suo impegno per l’innovazione, Mazda ha contribuito a definire il futuro dell’industria automobilistica attraverso l’uso innovativo del motore Wankel.

    Oggi, il motore Wankel si prepara a risorgere ancora una volta. Mazda lo integra come range extender sulla sua elettrica MX-30. Questo motore fungerà da “gruppo elettrogeno” per l’auto elettrica, estendendo l’autonomia e garantendo una guida più sostenibile.

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